Approfondimento
1. Impatto dell’hack di Upbit (Situazione mista)
Panoramica: L’exchange sudcoreano Upbit ha subito un attacco informatico da 36 milioni di dollari il 27 novembre 2025, coinvolgendo asset basati su Solana come RENDER. I depositi e i prelievi sono stati sospesi, bloccando i bot di arbitraggio e riducendo la pressione di vendita abituale. Gli ordini di acquisto locali hanno prevalso, spingendo i prezzi verso l’alto nonostante la violazione.
Cosa significa: Sebbene l’hack abbia inizialmente sollevato preoccupazioni sulla sicurezza, la sospensione dei prelievi ha creato una scarsità artificiale su Upbit, uno dei principali mercati di scambio di RENDER. Questo ha temporaneamente alterato l’equilibrio tra domanda e offerta. Tuttavia, l’episodio mette in luce le vulnerabilità degli exchange, che potrebbero influenzare negativamente la fiducia a lungo termine.
Da monitorare: La piena ripresa dei servizi di Upbit e se i token RENDER rubati torneranno in circolazione.
2. Rimbalzo tecnico (Segnale rialzista)
Panoramica: L’RSI di RENDER (39,6) si è avvicinato a livelli di ipervenduto, mentre l’istogramma MACD è diventato positivo (+0,002041) per la prima volta in settimane. Il prezzo si è mantenuto sopra il livello critico di $1,52, corrispondente al minimo di oscillazione di Fibonacci.
Cosa significa: I trader hanno interpretato questi segnali come un’opportunità di acquisto a breve termine, soprattutto dopo un calo del 49% negli ultimi 60 giorni. Il rimbalzo è coerente con modelli storici in cui token legati all’AI/GPU in ipervenduto attirano flussi speculativi durante le riprese di mercato più ampie.
Livello chiave: Una rottura sostenuta sopra $1,81 (78,6% Fib) potrebbe portare a un target di $2,04.
3. Fattori macroeconomici (Neutrale-rialzista)
Panoramica: I mercati crypto sono cresciuti dell’1,21% in un contesto di crescenti aspettative di taglio dei tassi da parte della Fed (probabilità dell’84% entro dicembre 2025). I token legati all’AI come RENDER spesso guidano i rally di rischio.
Cosa significa: Sebbene RENDER abbia sottoperformato rispetto a Bitcoin (+1,21% contro +1,29% di BTC), l’aumento generale dell’appetito per il rischio ha probabilmente fornito un supporto. Tuttavia, la sottoperformance del token negli ultimi 90 giorni (-47,76%) indica che resta un’altcoin di minore priorità in questo ciclo.
Conclusione
Il guadagno di RENDER nelle ultime 24 ore deriva da un rimbalzo tecnico, dalla riduzione della pressione di vendita dopo l’hack e da un ottimismo macroeconomico temporaneo. Da tenere d’occhio: se RENDER riuscirà a mantenersi sopra $1,68 (punto di pivot) per confermare un’inversione di trend, oppure se la pressione ribassista riprenderà a causa delle preoccupazioni sulla sicurezza ancora presenti.