Approfondimento
1. Integrazione del Tesoro COAL (Q1 2026)
Panoramica: Il protocollo COAL, annunciato a novembre 2025, mira a creare una tesoreria decentralizzata per ORE. I token COAL verranno estratti e bruciati per coniare ORE, con il 100% degli ORE “fusi” destinati alla tesoreria. Questo potrebbe ridurre l’offerta circolante di circa il 10% all’anno, basandosi sugli attuali tassi di emissione.
Cosa significa: È un segnale positivo per la scarsità di ORE, poiché il protocollo lega l’utilità di COAL all’accumulo di ORE. Il rischio principale è la dipendenza da un’attività di mining costante per far crescere la tesoreria.
Panoramica: I documenti della roadmap (CoinEx) prevedono mercati di prestito garantiti da ORE. Gli utenti potranno mettere in staking ORE per guadagnare rendimenti derivanti dalle commissioni del protocollo (attualmente oltre 1 milione di dollari al giorno) e prendere in prestito contro le proprie partecipazioni.
Cosa significa: L’impatto è neutro-positivo: potrebbe aumentare l’utilità di ORE, ma lo spazio DeFi su Solana è già molto competitivo (ad esempio Kamino, Marginfi), quindi l’adozione dipenderà da vantaggi unici nei rendimenti.
3. Ponti Cross-Chain (Fine 2026)
Panoramica: Gli sviluppatori prevedono integrazioni con ponti verso Ethereum e Bitcoin per attrarre utenti al di fuori di Solana. Questo è in linea con la posizione di ORE come “oro digitale”, ma introduce rischi legati agli smart contract.
Cosa significa: È un segnale positivo per la diversificazione, anche se il lancio previsto per fine 2026 potrebbe arrivare dopo il picco di domanda per soluzioni cross-chain.
4. Incrementi per il Mining NFT (Data da definire)
Panoramica: Funzionalità non ancora annunciate che permetterebbero ai possessori di NFT di moltiplicare le ricompense del mining. Simile al sistema “card” di Pump.fun, potrebbe attirare capitali speculativi ma rischia di indebolire la narrativa di ORE come riserva di valore.
Cosa significa: Alto rischio e alto potenziale: una gamification di successo potrebbe aumentare l’attività della rete, mentre un insuccesso potrebbe far percepire ORE come una “moneta da casinò”.
Conclusione
La roadmap di Ore bilancia la riduzione dell’offerta (COAL) con la crescita dell’ecosistema (DeFi e NFT). L’attenzione al cross-chain nel 2026 indica un tentativo di andare oltre l’ecosistema volatile di Solana. Resta da vedere se i ricavi del protocollo – attualmente 30 milioni di dollari al mese – saranno sufficienti a sostenere queste ambizioni nel caso in cui la partecipazione al mining si stabilizzi.