Approfondimento
1. Tecnologia e Architettura
La blockchain di Solar si basa su Solar Core, un fork di ARK Core ottimizzato per velocità e sicurezza. Utilizza il sistema Delegated Proof of Stake (DPoS), in cui 53 delegati eletti convalidano le transazioni e producono blocchi ogni 8 secondi. Questo modello consuma meno energia rispetto al Proof of Work, mantenendo comunque un buon livello di decentralizzazione. Gli aggiornamenti recenti (novembre 2025) hanno introdotto identità dei validatori basate su username e correzioni per problemi di corruzione dello stato, puntando a un’infrastruttura modulare e pronta per il futuro (Solar whitepaper).
2. Tokenomics e Governance
SXP adotta un meccanismo deflazionistico: la creazione di token tramite il Side Ledger Protocol comporta la distruzione di 5 SXP per ogni transazione di origine (genesis). I delegati ricevono ricompense per blocco (530 SXP per round) e condividono una parte con gli elettori, incentivando così la partecipazione attiva. La governance è decentralizzata, con elezioni annuali dei leader e proposte guidate dalla comunità.
3. Ecosistema e Casi d’Uso
L’ecosistema di Solar comprende:
- Solar Card V3: una carta di debito crypto con supporto IBAN per trasferimenti in valuta fiat.
- Metaverso: un mondo virtuale che integra SXP per beni digitali e missioni di gioco.
- Launchpad: una piattaforma per il lancio di token, che brucia SXP attraverso le commissioni di listing.
Questi prodotti mirano a collegare l’utilità della blockchain con l’uso quotidiano, includendo servizi come VPN e soluzioni di identità decentralizzata.
Conclusione
Solar unisce un’infrastruttura blockchain scalabile con applicazioni pratiche, bilanciando decentralizzazione e facilità d’uso. Il suo modello deflazionistico e l’attenzione all’adozione reale lo posizionano come un attore di nicchia nei pagamenti e nel Web3. Come si evolverà la sua utilità con l’integrazione imminente degli smart contract, soprattutto rispetto a concorrenti come Solana o Ethereum?