Approfondimento
1. Scopo e Valore Proposto
MEME è una satira sulla natura speculativa delle criptovalute, che si definisce apertamente “completamente inutile” nel suo whitepaper. Creato da Memeland (supportato da 9GAG), trasforma l’appeal virale dei meme in una sorta di “scherzo tokenizzato”, rifiutando intenzionalmente strutture tradizionali come roadmap o garanzie di profitto.
2. Tokenomics e Governance
La struttura economica di MEME rafforza il suo spirito anti-serio:
- Offerta fissa: 69 miliardi di token (un numero ispirato ai meme).
- Nessuno staking o farming: A differenza di molti token, MEME non offre meccanismi di rendimento.
- Distribuzione tramite airdrop: Le prime assegnazioni sono state rivolte alla comunità di 9GAG e ai possessori di NFT.
La governance del progetto è minima, con decisioni centralizzate nel team di Memeland, in linea con il suo marchio “senza regole”.
3. Fondamenti dell’Ecosistema
MEME si basa più sulla rilevanza culturale che sull’innovazione tecnica:
- Integrazione con Memeland: Funziona come un simbolo sociale per i progetti NFT di Memeland (ad esempio, “The Potatoz”).
- Adozione sugli exchange: È quotato su Binance, OKX e altri, riflettendo una domanda speculativa nonostante l’assenza di utilità.
- Inclusione in ETF tematici sui meme: Citato nelle discussioni riguardanti ETF cripto a tema (Bloomberg).
Conclusione
Memecoin (MEME) è un esperimento consapevole che unisce la cultura di internet con le dinamiche speculative delle criptovalute, progettato per parodiare — ma anche sfruttare — il fenomeno delle meme coin. Sebbene la sua associazione con 9GAG garantisca un pubblico già consolidato, la sua sostenibilità a lungo termine dipende interamente dall’umorismo collettivo piuttosto che da fondamentali tecnologici o economici.
Un token può mantenere valore esclusivamente grazie alla rilevanza culturale in un mercato sempre più orientato all’utilità?