Approfondimento
1. Scopo e valore offerto
WeFi si propone di collegare la finanza decentralizzata (DeFi) con il sistema bancario tradizionale offrendo portafogli non-custodial, carte Visa garantite da criptovalute e strumenti per inviare denaro all’estero. L’obiettivo è ridurre le commissioni elevate (3–7% nelle rimesse tradizionali) e i tempi lunghi delle transazioni internazionali, sfruttando la blockchain per regolamenti quasi istantanei a costi inferiori (Finance Magnates). Il modello “deobank” punta all’inclusione finanziaria, soprattutto in Asia e Africa, dove 1,4 miliardi di persone non hanno accesso ai servizi bancari.
2. Tecnologia e struttura
L’ecosistema utilizza le Zero-Knowledge Proofs (ZK) per garantire transazioni private e agenti di intelligenza artificiale per automatizzare i controlli di conformità, riducendo il rischio di frodi. Basato su Binance Smart Chain (BSC), supporta oltre 7.000 asset digitali e si integra con LayerZero per l’interoperabilità tra diverse blockchain. L’app WeFi combina conti in valuta tradizionale e criptovalute, permettendo pagamenti diretti tramite carte virtuali o fisiche collegate a Google Pay e Apple Pay.
3. Tokenomics e governance
Il token WFI offre sconti sulle commissioni (tramite staking chiamato “Energy”), diritto di voto nelle decisioni di governance e premi. L’offerta totale è limitata a 1 miliardo di token, con premi che si dimezzano ogni due anni per incentivare la scarsità. Gli utenti possono ottenere WFI partecipando a Initial Token Offerings (ITO) o spendendo con la WeFi Card. Il team dispone di licenze in Canada, UE e Emirati Arabi Uniti, garantendo conformità normativa.
Conclusione
WeFi ripensa il concetto di banca dando priorità al controllo dell’utente, a commissioni basse e alla trasparenza della blockchain. Il suo successo dipenderà dall’adozione nei mercati emergenti: riuscirà a portare il prossimo miliardo di utenti verso una finanza potenziata dalle criptovalute grazie ai suoi strumenti mobile-first?