Analisi Approfondita
1. Halving e Dinamiche di Offerta (Impatto Rialzista)
Panoramica:
L’halving previsto per l’Epoch 175 (20 agosto 2025) mira a ridurre le emissioni nette settimanali di QUBIC da 900 miliardi a 425 miliardi, aumentando il tasso di burn al 55%. Questo segue la riduzione del limite massimo di offerta nel 2024, da 1.000 trilioni a 200 trilioni di QUBIC. Senza l’halving, l’offerta massima potrebbe raggiungere i 200 trilioni già all’Epoch 435 (circa 2029), con il rischio di esaurimento delle ricompense per i miner e maggiore volatilità del prezzo.
Cosa significa:
Se il Quorum approverà l’halving, la scarsità di token potrebbe spingere il prezzo verso l’alto, grazie a una minore pressione di vendita derivante dalle emissioni. Al contrario, un rifiuto potrebbe accelerare la crescita dell’offerta, prolungando il calo del 64% registrato negli ultimi 90 giorni (Qubic Blog).
2. Integrazione Cross-Chain (Impatto Misto)
Panoramica:
Il ponte Qubic-Solana sviluppato da Avicenne, previsto per fine 2025, permetterà ai possessori di QUBIC di accedere all’ecosistema DeFi di Solana, che vale 2,41 miliardi di dollari. Il ponte utilizza una sicurezza multi-firma e la compatibilità diretta con i token SPL, evitando l’uso di asset “wrapped”.
Cosa significa:
Un’adozione efficace potrebbe aumentare la domanda di QUBIC grazie all’integrazione con exchange decentralizzati come Raydium e Jupiter, oltre a casi d’uso legati all’intelligenza artificiale e alle reti DePIN. Tuttavia, i ponti cross-chain sono soggetti a rischi sistemici: nel 2025 il settore ha visto un valore totale bloccato (TVL) tra 8 e 10 miliardi di dollari, ma anche frequenti attacchi hacker (Cointribune).
3. Ciclo di Redditività del Mining (Rischio Ribassista)
Panoramica:
Il mining di Monero legato a Qubic (tramite Useful PoW) converte il 50% delle ricompense XMR in riacquisti e bruciature di QUBIC, mentre il restante 50% viene pagato ai miner. A luglio 2025, questo ha generato profitti tre volte superiori rispetto al mining XMR in solitaria, ma ha anche aumentato l’offerta circolante redistribuendo token.
Cosa significa:
Sebbene le bruciature compensino in parte l’inflazione, la quota del 50% destinata ai miner rischia di ridurre l’effetto deflazionistico. Con un’offerta circolante di 127 trilioni di QUBIC, una pressione di vendita costante da parte dei miner potrebbe prolungare la tendenza al ribasso (X post).
Conclusione
Il prezzo di Qubic dipende dall’equilibrio tra lo shock di offerta causato dall’halving e la diluizione guidata dai miner, oltre ai tempi di adozione del ponte con Solana. La divisione 50/50 tra burn e ricompense minerarie crea un equilibrio fragile: un aumento delle bruciature o l’ingresso su grandi exchange come Binance potrebbero innescare una ripresa. È importante monitorare il voto del Quorum sull’halving e il valore bloccato nel ponte Solana per capire la direzione futura. Riuscirà la narrativa di QUBIC legata al calcolo AI a compensare le sfide di liquidità tipiche di una micro-cap?